Il Monferrato è tra le aree italiane più ricche di castelli e antiche fortezze.
…E quale luogo migliore di un castello, per andare a caccia di fantasmi?
Del resto, sono molte le leggende legate a strane apparizioni e a spiriti che sembrerebbero infestare alcuni dei manieri della zona. Ne abbiamo raccolte le più famose, per chiunque desiderasse vivere un’esperienza soprannaturale… O, semplicemente, divertirsi a leggere queste storie da brivido, magari durante la serata di Halloween.
Il fantasma pittore del Castello Sannazzaro, a Giarole
A Giarole, paese a circa 14 km da Casale Monferrato e 12 da Valenza, si trova il Castello Sannazzaro: un antico maniero perfettamente conservato e abitato, ancora oggi, dai discendenti della famiglia nobile che lo fece costruire più di 900 anni fa.
Il fantasma che vi dimora, però, non appartiene all’albero genealogico dei Sannazzaro: quello che vaga tra le sale e nella torre è lo spirito di un pittore che prese parte ai lavori di restauro tra il 1854 e il 1857.
Il pittore in questione, appartenente alla famiglia Grosso, cadde mentre lavorava al gruppo di affreschi centrale della sala da ballo, perdendo la vita. Si dice che sia proprio il suo spirito ad accendere e spegnere le luci in giro per il castello, nelle sale in cui non è presente nessuno…
Il fantasma senza testa e la donna piangente nel Castello di Camino
Il castello di Camino, nel Monferrato Casalese, vanta la presenza di ben due fantasmi, il cui destino è indissolubilmente legato: la leggenda nasce infatti con una storia d’amore.
Il 1494 fu l’ultimo anno nel quale il castello fu di proprietà del Conte Scarampo Scarampi: in quell’anno, infatti, il nobile fu accusato di tradimento e catturato, dopo un lungo assedio, dalle milizie di Costantino Arianiti Comneno, governatore di Casale Monferrato.
Il Conte venne dunque decapitato, con sommo dolore di sua moglie Camilla, che decise di salire in cima alla torre del castello, alta 44 metri, per gettarsi nel vuoto. Da allora, si dice che il Conte senza testa sia solito passeggiare lungo i camminamenti delle mura del castello, e sentire il pianto della moglie riecheggiare dalla torre.
Il plotone fantasma del Forte di Gavi
Roccaforte tra le più antiche di tutto il Monferrato, il Forte di Gavi ha sempre avuto un ruolo cruciale nelle lotte per il domino del territorio, ben prima che il Monferrato stesso nascesse: lo testimonia la presenza, nella zona, non di un singolo fantasma, ma di un intero esercito, appartenente alla milizia romana.
Sono molte le testimonianze di chi, nel silenzio e nel buio della notte della Val di Lemme, ha improvvisamente visto materializzarsi un esercito di mille soldati, che avanza deciso verso il Forte di Gavi intonando un inno a Marte, per poi sparire nel nulla.
La suora fantasma del Castello di Montaldeo
Sulla cima del colle che ospita il borgo di Montaldeo, in provincia di Alessandria, si erge un imponente castello e, come in ogni castello che si rispetti, tra le sue sale si aggira un fantasma.
Come in molte storie di fantasmi, anche in questo caso tutto inizia con la storia di un amore contrastato…
Protagonista della vicenda è la giovane Suor Costanza Gentile, monaca nel monastero di San Leonardo di Genova, e segretamente innamorata del nobile Clemente Doria, signore di Montaldeo.
Nel 1699, pare che la suora fuggì dal monastero per raggiungere il suo innamorato, andando incontro al lieto fine… Fino a quando, una sera d’inverno, tornando da un viaggio, il marchese sorprese la donna tra le braccia di un altro uomo: accecato dall’ira, ordinò ai suoi uomini di ucciderla e di murare il suo cadavere. Poi abbandonò il castello, per non farvi più ritorno.
Da allora, nelle notti più buie, tra le vie del borgo e nelle sale del maniero si può sentire il pianto disperato di Costanza, a memoria del suo triste destino.
Queste sono solo alcune delle presenze che si aggirano tra le torri e gli ampi saloni dei castelli del Monferrato.
Se, durante una visita o una degustazione in qualche maniero, doveste sentire uno improvviso rumore o intravedere una strana presenza, non preoccupatevi: probabilmente si tratta solo di un antico abitante, la cui anima non ha ancora abbandonato il castello…