Archeologia in Monferrato: dove vedere i resti dell’antica Roma
Pur essendo trascorsi oltre duemila anni, i resti dei fasti romani sono visibili in alcuni punti del Monferrato, dove il passato emerge tra le costruzioni moderne. Visitare questi luoghi permette di fare un vero e proprio viaggio nel tempo, fino all’epoca d’oro imperiale o ai tempi di Augusto. L’affascinante storia di questi luoghi aspetta solo di essere scoperta, vediamo insieme dove trovare i resti dell’antica Roma in Monferrato.
Alla scoperta dei resti archeologici in Monferrato
Il Monferrato, come realtà culturale, non esisteva al tempo degli antichi romani. Infatti all’epoca questo territorio faceva parte, insieme alla maggior parte del nord Italia, di una zona chiamata Gallia Cisalpina. La geografia di questi territori subì importanti modifiche con l’arrivo dei romani: vennero fondate strade e città, alcune ancora esistenti, altre scomparse. Il territorio venne “romanizzato” e segni di questo processo sono visibili ancora oggi, ad esempio nella tipica disposizione geometrica delle strade e nei resti archeologici scoperti negli anni.
I romani in Piemonte
I romani arrivarono in Piemonte nel II secolo a.C. e, per controllare meglio le popolazioni dei Galli confinanti, fondarono le più antiche città piemontesi: Derthona (oggi Tortona), Eporedia (Ivrea) e Augusta Taurinorum (Torino).
Il territorio del Monferrato diventò presto un luogo molto importante dal punto di vista economico e militare, perché qui si incrociavano diverse strade consolari. La via Fulvia che andava da Tortona a Torino, la via Postumia, che dal porto di Genova risaliva verso nord per poi andare fino ad Aquileia e la via Aemilia Scauri, che da Vado Ligure portava a Tortona.
Dove vedere i siti archeologici in Monferrato
Il Monferrato ha antiche origini romane e le tracce di questo passaggio sono ancora visibili in molti punti del territorio. Vediamo insieme dove trovare in Monferrato i siti archeologici, per tornare indietro nel tempo e immergersi nella storia antica:
- L’area archeologica di Libarna: antica città vicino a Serravalle Scrivia, in cui sono visibili i resti dell’anfiteatro, delle terme, del teatro e del foro. Le visite, accompagnate da una guida, sono possibili da giovedì a sabato su prenotazione tramite Libarna Arteventi.
- Acqui Terme: la città, un tempo chiamata Aquae Statiellae, era uno dei centri più importanti del Monferrato, soprattutto per la presenza di acque termali. Oggi è ben visibile l’acquedotto romano: appena fuori dal centro abitato, è uno dei meglio conservati nel nord Italia. Sono arrivati a noi due grandi tratti della costruzione di età imperiale, rispettivamente 7 e 8 piloni che formano magnifici archi in muratura. Gran parte dei reperti trovati durante gli scavi in città sono custoditi al museo archeologico presso il castello dei Paleologi, in via Morelli 2. Il museo è aperto per l’orario estivo dal martedì alla domenica con orario 10,00-13,00 e 16,00-20,00.
- Tortona: ci sono diversi siti archeologici nel territorio di Tortona, vista la sua antica origine. In particolare sono ancora visbili i resti di una necropoli romana, infatti all’incrocio tra via Emilia e via F.lli Pepe sono ancora visibili due monumenti funerari a podio, databili alla prima età augustea.
Archeologia in Monferrato: un’esperienza da non perdere
Scoprire il fasto della Roma imperiale e l’antica storia del Monferrato: grazie a questa esperienza potrete visitare il sito archeologico di Libarna, Silvano d’Orba, Ovada ed Acqui Terme. Un’opportunità per scoprire un nuovo lato del nostro territorio, accompagnati da una guida turistica certificata.
Foto di Alexala