Ci sono tradizioni antiche di secoli, che però sono più vive che mai e ogni anno si ripetono, in maniera unica e preziosa. In certi momenti dell’anno questi riti assumono un significato speciale e sono sentiti in maniera molto forte dalla popolazione. In particolare, durante le feste di Carnevale molti paesi ripetono eventi curiosi e riti tramandati da generazioni. Uno degli esempi migliori, per quanto è radicato nel territorio e sentito dagli abitanti, è il Carnevale Lachera di Rocca Grimalda in Monferrato.
A Rocca Grimalda, borgo in collina pochi chilometri a nord di Ovada, per Carnevale ha luogo la Lachera, un rito che unisce danza e rappresentazione teatrale e che ha delle origini quasi leggendarie.
Cos’è la Lachera di Rocca Grimalda?
La Lachera è più di una semplice sfilata in maschera o una danza per le strade, è un vero e proprio evento che coinvolge tutta la popolazione di Rocca Grimalda e richiama visitatori da tutta Europa. Le sue origini sono molto antiche, e possiamo collegarle ai riti propiziatori legati alla fertilità della terra, tipici di una religiosità popolare e contadina. Da questi inizi pagani, molto vicini a certe celebrazioni della Roma antica, la Lachera è passata attraverso i secoli e ne porta le tracce visibili nei suoi costumi e nelle musiche, infatti ci sono influenze medievali e della Commedia dell’Arte del ‘500. In sostanza si tratta di un corteo nuziale, chiaro riferimento alla primavera in arrivo, disturbato dalla presenza dei lachè, parodie dei signori del luogo che cercano di portar via la sposa, senza però riuscirci.
Una ricca rappresentazione in più giornate
Il colorato corteo di maschere della Lachera, accompagnato da musiche e balli della tradizione popolare, gira nelle cascine e nelle campagne intorno a Rocca Grimalda, in una sorta di questua itinerante, per poi tornare tra le strade principali del paese. Il corteo è formato dagli sposi, circondati da altri personaggi buffi e colorati, i cui costumi ricchi e particolari danno vita a uno spettacolo unico. Ad esempio i lachè indossano alti copricapi ricoperti di fiori, a simboleggiare il loro potere sul territorio.
Il valore culturale della Lachera
In un diario del ‘800 abbiamo testimonianza dello svolgimento di questa rappresentazione e possiamo notare con stupore che la tradizione si ripete uguale da secoli. Proprio per questo motivo alla Lachera è stato dedicato un museo a Rocca Grimalda, un archivio storico importante per custodire e tramandare la tradizione della Lachera. Infatti, vari aspetti di questo rito vengono studiati e approfonditi, tra cui la parte musicale e quella antropologica. Oltre alla funzione di memoria storica dell’evento, il museo è importante perché permette ai giovani e ai turisti di avere consapevolezza del patrimonio culturale che la Lachera rappresenta.
Il museo della maschera di Rocca Grimalda
Nato del 2000, con la volontà di creare un laboratorio etno-antropologico dove studiare il rito della Lachera, il museo della maschera è un luogo interessante per approfondire questa tradizione monferrina, e allo stesso tempo collegarla ad altri riti carnevaleschi di tutta Europa. Nel percorso all’interno del museo possiamo seguire diversi filoni, come quello delle maschere che imitano gli animali, quello delle danze propiziatorie primaverili e delle danze delle spade.
Le maschere esposte al museo appartengono a riti diffusi e radicati in diverse località. Vedendo questi costumi raccolti nelle stesse sale si possono notare le evidenti somiglianze che hanno tra loro, tanto da far capire il legame universale dell’uomo con la natura e quanto sia sempre stato importante esprimerlo in comunità.
Il museo della maschera ospita una collezione in continua evoluzione, non ferma nel passato. Infatti la Lachera continua a essere celebrata con grande passione a Rocca Grimalda, anche dalle nuove generazioni. Non c’è da stupirsi se sono esposti anche costumi recenti, realizzati con materiali quotidiani: scarpe da ginnastica, fiori finti, specchietti e nastri colorati. Il carnevale è una festa viva ed è normale che i costumi si adattino ai tempi moderni, rinnovandosi ogni anno con sempre più energia.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito della Lachera a questo link e il sito del museo della maschera qui