Casaleggio Boiro è un comune in Monferrato, in provincia di Alessandria, nella zona dell’ovadese. Il suo territorio fa parte del parco regionale delle Capanne Marcarolo, un’area naturale in cui si possono fare trekking ed escursioni.
Storia di Casaleggio Borio
La prima notizia di Casaleggio è un documento del 1003, data in cui il Marchese Adalberto e la moglie Adelaide donavano alcuni beni ad un monastero della diocesi di Parma e fra questi vi era anche “Casadego”. Possedimento dei Marchesi del Monferrato, dopo alterne vicende il paese divenne feudo di Francesco Sforza nel 1413. Successivamente passò agli Spinola, ai Fieschi e infine ai Ristori; il feudo rimase della famiglia sino al 1898, quando l’ultimo figlio maschio lasciò il possedimento al Conte Carlo Guiglia.
Cosa vedere a Casaleggio Boiro
Il Castello: uno degli edifici monferrini più antichi e databile al X secolo. Ben conservato, ha subìto diversi rimaneggiamenti, soprattutto in epoca rinascimentale e barocca, che ne hanno cambiato il progetto originario. La bellissima posizione del Castello, che si staglia sulla sommità della rocca, richiama la dimora dell’Innominato dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni e per questo fu scelto dal regista Sandro Bolchi per girare alcune scene della versione televisiva de “I Promessi Sposi” del 1967
La Chiesa Parrocchiale di S. Martino: in origine doveva essere a tre navate, nel corso del Cinquecento sembra che le due navate laterali, danneggiate, venissero demolite. Nel 1835 fu ricostruita ed arricchita da numerosi arredi appartenenti a chiese genovesi da poco soppresse.
L’Oratorio della SS. Trinità: particolarmente rilevante è la raffinata balaustra in marmo e, nella parete absidale, il quadro settecentesco raffigurante la Madonna del Carmelo e San Martino.
L’antica Chiesetta di San Leone: fu la prima chiesa Parrocchiale di Casaleggio. Non è stata riscontrata una datazione precisa sulla sua fondazione, ma è certo che dal 1600 fosse officiata, come risulta da un atto di morte dell’epoca; da rilevare la parte superiore dell’altar maggiore, realizzata in legno da un ebanista settecentesco.
Il comune e il parco naturale Capanne Marcarolo
Gran parte del territorio comunale è inserito nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo: il Parco Regionale è stato istituito nel 1979 e, situato a cavallo fra l’Ovadese e il Gaviese, è una delle più estese riserve naturali del Piemonte e offre una grande varietà di passeggiate ed escursioni immersi nella natura.
Per informazioni: Visit Ovada