L’Alto Monferrato Acquese, la regione del Basso Piemonte che gravita attorno alla cittadina di Acqui Terme, è un territorio ricco di bellezze naturali, paesaggistiche e storiche.
Già la sola Acqui Terme è custode di un prezioso patrimonio legato alla presenza dei Romani, i cui monumenti principali sono i resti dell’Acquedotto Romano e quelli della Piscina Romana, ma le testimonianze del glorioso passato di questi luoghi sono anche altre, come i numerosi castelli diffusi per tutto il territorio acquese.
Castelli da scoprire e visitare, alcuni dei quali, al loro interno, riservano qualche intrigante sorpresa.
Il Castello dei Paleologi con il Museo Archeologico di Acqui Terme
Un viaggio alla scoperta dei castelli del Monferrato Acquese non può che cominciare dal Castello di Acqui Terme, il castello dei Paleologi, la cui costruzione risale, probabilmente, all’XI secolo.
Nel corso della sua storia, il castello passò sotto il possesso di varie casate: fu dapprima residenza dei vescovi-conti di Acqui, poi sede dei Governatori della città, passò poi ai marchesi Paleologi del Monferrato, agli Sforza, ai Gonzaga e, infine, ai Savoia. Subì attacchi, riedificazioni e importanti modifiche, le ultime delle quali risalgono al periodo compreso tra il 1860 e il 1865.
Oggi il Castello dei Paleologi ospita il Museo Archeologico di Acqui Terme, la cui esposizione si compone di tre sezioni, in sei sale, che ripercorrono la storia della città, dall’età preistorica all’epoca romana e fino al medioevo.
Castelli da visitare nei dintorni di Acqui Terme
Dopo aver visitato il Castello di Acqui Terme, il viaggio prosegue oltre i confini cittadini, attraverso i borghi che popolano le verdi colline circostanti.
Castello di Orsara Bormida
A Orsara Bormida, distante una decina di chilometri sia da Acqui Terme sia da Ovada, l’affascinante castello si erge in cima alla collina, circondato dal bosco.
Quella che oggi appare come una sontuosa dimora fortificata, nacque come torre nell’anno 1000. Si trasformò in vero e proprio castello successivamente, tra il XIII e il XV secolo, fino a diventare una residenza nobiliare nel XVIII.
Il castello di Orsara è visitabile su prenotazione.
Castello di Morsasco
A una manciata di chilometri dal castello di Orsara Bormida e Acqui Terme, tra le case che componevano l’antico ricetto, si erge il Castello di Morsasco. Non ci sono informazioni certe riguardo l’anno di costruzione, ma le prime citazioni risalgono al XIII secolo.
Il Castello di Morsasco è visitabile su prenotazione: al suo interno è allestita una mostra permanente di arte contemporanea, una parte della raccolta di proprietà del collezionista Marco Genzini. Questo non è l’unico legame che il castello ha con l’arte: al suo interno, infatti, il maniero ospita anche una sala di registrazione. Ad affiancamento di quest’attività, periodicamente, nel castello vengono organizzati concerti gratuiti.
Castello di Melazzo
Melazzo è un piccolo comune a circa 6 chilometri da Acqui Terme. Sul borgo domina il castello originario del XI secolo, sorto in una posizione strategica sulla via del mare.
Il castello, che nei secoli ha subito diversi restauri e rimaneggiamenti, oggi, appare ben conservato, circondato dalle mura merlate, con i suoi bastioni e la torre centrale. La struttura, di proprietà privata, attualmente è chiusa e non visitabile.
Nel Comune di Melazzo si trovano i ruderi di un secondo maniero, il castello di Moncrescente, detto anche la Tinassa (tinazza), per via della sua forma che ricorda quella di una tinozza capovolta, caratteristica dalla quale deriva una curiosa leggenda.
Si narra che, in un’epoca lontana, gli uomini costruirono un grandissimo tino di pietra per contenere un’enorme quantità di vino. Questa incredibile opera degli uomini suscitò grande invidia nel diavolo, che per ripicca decise di renderla inutilizzabile capovolgendola.
Il diavolo non ottenne il risultato sperato: gli uomini, infatti, continuarono a produrre il loro vino altrove, e trovarono per la tinozza, sottosopra e senza fondo, una nuova funzione utile, trasformandola in fortezza difensiva.
Il diavolo, però, non ha mai distolto l’attenzione dal castello: la leggenda vuole che, una volta ridotto in rovina e dismesso lo scopo militare, tra le mura del castello siano solite riunirsi le streghe per celebrare i loro riti.
Altri castelli nei dintorni di Acqui Terme
Oltre a questi citati, il territorio acquese conta altri castelli e monumenti medievali degni di nota. In particolare sono:
- Il Castello di Castelnuovo Bormida: a circa 14 chilometri da Acqui Terme, fondato tra il X e l’XI secolo e unico castello fluviale del Piemonte
- Il castello di Prasco, originario del XIII secolo, distante dalla cittadina circa 11 chilometri. Da oltre due secoli è di proprietà dei conti Gallesio – Piuma e, negli ultimi anni, ha ospitato l’Istituto di Studi Gallesiani, promotore dei settori di ricerca in cui si cimentava il naturalista Giorgio Gallesio, e un piccolo Museo di cultura materiale.
Entrambi i castelli sono attualmente chiusi e non visitabili.
- Torre di Denice
- Torre di Merana
- Torre di Cavatore
- Torre di Cartosio
- Torre di Castelletto d’Erro
- Torre di Visone
- Torre di Terzo.
Organizzare una gita o un weekend alla scoperta dei castelli dell’Alto Monferrato Acquese è un’occasione perfetta per esplorare un territorio ricco di storia, ma che regala anche splendidi scorci panoramici, il cui profilo è disegnato da verdi colline e antichi borghi.