Perché il Monferrato si chiama così? Le origini del nome sono incerte, e sull’etimologia di questo nome sono state formulate tante teorie, alcune più attendibili di altre. Alcune sono notizie senza fondamento storico, ma è curioso riportarle.
Il termine Monferrato è citato per la prima volta in un documento del 700 che fa riferimento a delle donazioni di re Liutprando al monastero di San Pietro di Pavia.
La leggenda di Aleramo
La prima teoria fa derivare il nome Monferrato da un leggendario episodio che vede come protagonista Aleramo. Aleramo era un giovane marchese che si era innamorato della figlia dell’imperatore Ottone. Secondo questa storia, il termine Monferrato dovrebbe nascere dalle parole in dialetto piemontese mun, che significa mattone, e fra, che significa ferrare. Ferrare un cavallo con un mattone è quello che fece Aleramo quando l’imperatore Ottone gli disse che gli avrebbe dato tanta terra quanta ne avrebbe percorsa in tre giorni a cavallo. Sempre secondo questa leggenda Aleramo sposò la figlia di Ottone dando vita alla dinastia degli aleramici.
Il Monferrato ricco di ferro?
Una seconda ipotesi è legata al ferro, per cui le colline del monferrato erano ricche di ferro, tanto che in epoca medievale nella zona ci fossero numerose botteghe di fabbri. Queste venivano chiamate ferriere, quindi Monferrato sarebbe il monte delle ferriere.
Un’altra ipotesi, leggendaria ma sempre legata alla presenza di fabbri sul territorio, fa riferimento a un fabbro con bottega vicino al Sacro Monte di Crea. Quest’uomo era talmente bravo da essere conosciuto in tutta la zona, che avrebbe preso il suo nome.
Il Monferrato ricco di farro!
Una teoria più credibile è quella che vuole l’origine del nome dalla parola latina far, che significa farro. Infatti in epoca romana le campagne monferrine sarebbero state ricche di farro, quindi Monferrato deriva da mons pharratus, “monte ricoperto di campi di farro”.
Collegata a questa teoria anche quella per cui deriva dal latino mons ferax, nel senso di “area messa a frutto, coltivata”. Infatti è storicamente accertata la fertilità del territorio, che ancora oggi è famosa per i suoi prodotti enogastronomici di alta qualità.
La derivazione tedesca del nome Monferrato
Secondo alcuni studiosi, il termine Monferrato non può avere origini latine, perché nessuno storico romano cita il termine Mons pharratus. Per secoli infatti la regione viene semplicemente chiamata Liguria. Monferrato allora potrebbe derivare dalla traduzione letterale del nome della città di Aysemberg, che significa monte ferrato. La città tedesca sarebbe stata la patria degli aleramici, prima che si trasferissero in Italia.
Le origini longobarde del termine Monferrato
Per molto tempo sul territorio sono state presenti popolazioni germaniche, in particolare i Longobardi. Questa presenza continua sul territorio ha lasciato traccia in molti toponimi locali, soprattutto in quelli che terminano in -ango, -engo, -ingo. I longobardi erano organizzati in fara, piccoli gruppi di famiglie che vivevano insieme e si difendevano da sole. Monferrato potrebbe derivare dal latino mons e dal longobardo fara, quindi significare “monte di insediamenti barbarici”.
Una nuova teoria etimologica
Una teoria recente sull’etimologia del nome è stata presentata da Olimpio Musso, dell’Università di Firenze. Secondo questa teoria il nome Monferrato sarebbe stato portato in Italia da Guglielmo I, padre di Aleramo, copiando quello di un paese già esistente vicino a Grenoble che faceva parte della sua contea. A sostegno di questa teoria gli abitanti del paesino di Montferrat, si chiamano monfrinos, termine molto simile al corrispettivo in dialetto piemontese, monfrinot.
Qualunque siano le origini del termine Monferrato, oggi il nome di questa regione è conosciuto in tutto il mondo, anche grazie alla sua nomina a Patrimonio dell’Unesco. Ormai sinonimo di paesaggi naturali e ottimo cibo, con le sue colline e i suoi vigneti, Monferrato indica un luogo in cui riscoprire tradizioni autentiche.
Foto: Archivio ALEXALA