Distillati Mazzetti d Altavilla con i suoi distillati ha colto in questi ultimi tempi molte sfide lanciate dalle nuove tendenze di accostamento sensoriale e degustazione consapevole e responsabile di distillati e spirits piemontesi.
Fra queste, due in particolare suscitano un crescente interesse da parte del popolo dei degustatori italiani e stranieri: l’utilizzo in miscelazione e l’abbinamento con il food. In particolar modo, la settima generazione ha maturato l’idea di voler guidare i tempi creando attitudini originali di consumo attraverso lo studio di drink con l’utilizzo di spirits piemontesi o di suggerimenti di connubio sensoriale fra le specialità culinarie e il mondo della distillazione.
Distilleria e arte culinaria: un connubio innovativo
Il distillato italiano non è soltanto un ottimo dopo pasto. Può essere anche abbinato, applicando attenti principi di accostamento sensoriale, a specialità culinarie, dall’antipasto al dolce. È possibile provare questo percorso inedito attraverso il menù degustazione proposto da Materia Prima. Il ristorante, situato nella sede di Mazzetti d’Altavilla, propone, facoltativamente e per chi vuole lasciarsi intrigare da questa esperienza, la possibilità di percorsi di degustazione tra specialità culinarie Monferrine e distillati Mazzetti. L’esperimento consiste nel gustare portate della tradizione piemontese, come per esempio la classica Battuta al Coltello di Fassona, e far seguire un moderato e attento assaggio di distillati. Questo fa si che il gusto caratteristico della carne cruda venga compensato da un distillato pulito e secco, come in questo caso quello dell’acquavite d’uva giovane “Ardita” o il Gin Mazzetti.
Un altro esempio di abbinamento proposto nell’ambito del percorso sensoriale è quello di abbinare la secca Grappa di Arneis a un bouquet di rosa di patata dolce con fonduta al Castelmagno d’Alpeggio DOP e verdure di stagione. Qui la cremosità del formaggio tipico piemontese viene neutralizzata dopo la degustazione del piatto proprio dalla “regina” delle grappe secche piemontesi, in versione giovane. Al contrario invece, se l’obiettivo dell’accostamento food-spirits è quello di esaltare le note del piatto, è consigliato provare a far seguire ad un dessert un distillato in grado di amplificare sentori e profumi contenuti nel dolce. Ne è un esempio il bonet alla nocciola con la grappa 7.0. Insomma, lo scopo dell’abbinamento fra sapori gastronomici e distillati è esaltare questo tesoro eccellente del Monferrato. Non solo, anche a far capire che una grappa non è utile solo come semplice dopo pasto. Anzi, è ancora più interessante poterla sperimentare direttamente in sequenza ai piatti (o anche durante la preparazione, per sfumare, ad esempio, i risotti).
Ma Mazzetti d’Altavilla guarda anche con interesse ad un altro mondo: quello della miscelazione.
Distillati Mazzetti d Altavilla monferrini e cocktail: un incontro affascinante
Può un distillato di tradizione piemontese entrare a pieno titolo nel mondo della mixology?
La risposta è sì, secondo la famiglia Mazzetti d’Altavilla. Da molti anni lavora alla diffusione della cultura della miscelazione km 0. Una sfida delle ultime generazioni di Mazzetti d’Altavilla è comunicare un prodotto di qualità come la grappa e altri spirits creati in Monferrato al pubblico della miscelazione sempre più curioso ed esigente. Molte le collaborazioni attive con i professionisti della miscelazione per continuare a scoprire le tante ideazioni possibili.
Qualche esempio? Un cocktail nuovo di zecca creato attraverso la rivisitazione del classico B&B. Il B&B, o più semplicemente B&B, non è altro che un cocktail creato negli Stati Uniti, presso il famoso 21 Club di New York City, in piena era proibizionista. Si tratta di un cocktail che deve il nome proprio agli ingredienti con il quale viene creato. Bénédictine, liquore digestivo fabbricato in Normandia e il Brandy, nonché nome generico di un liquore invecchiato. Il nome del cocktail che ricaverebbe Mazzetti d’Altavilla, unendo ai suoi liquori la grappa, sarebbe il Coffee M&M e l’unione dello spirit Mazzetti a questo cocktail, garantirebbe quel tocco in più di vivacità e innovazione al drink stesso con ottimi rimedi digestivi. Il progetto è, come detto in precedenza, in fase di avvio ma già a breve sarà possibile consumare questo primo cocktail innovativo.
Se volete trascorrere una serata diversa dal solito e scoprire ciò che la Mazzetti d’Altavilla produce, unendo innovazione e tradizione, recatevi al ristorante Materia Prima. Qui potrete immergervi nell’atmosfera e ritrovare in un sorso e in un piatto, tutto il Monferrato!