Giarole è un piccolo Comune del Monferrato, situato a 12 km da Valenza e a 14 km da Casale Monferrato, dalle antiche origini: si hanno tracce dell’abitato precedenti all’anno mille, con uno sviluppo intorno alla Chiesa di San Pietro, ancora esistente e oggi collocata all’interno dell’area cimiteriale.
Altro luogo d’interesse storico e artistico è la parrocchiale di San Pietro Apostolo, costruita tra il 1836 e il 1840. Ma la struttura che maggiormente cattura l’attenzione di chi arriva a Giarole è l’antico castello ancora oggi abitato e visitabile, il Castello Sannazzaro.
Il Castello Sannazzaro
Una delle caratteristiche più curiose del castello è che è sempre stato della famiglia Sannazzaro, ancora oggi proprietari dell’edificio. Questa continuità ha permesso la conservazione di moltissimi arredi e oggetti d’epoca, ammirabili durante le visite guidate o il pernottamento nelle stanze della struttura.
Molte figure storiche sono transitate nel castello, costruito nel 1163: i principi Gonzaga, i re di Sardegna, Carlo Emanuele III e il figlio futuro Vittorio Amedeo III, il re d’Italia Vittorio Emanuele II e l’imperatore dei francesi Napoleone III, il principe Emanuele Filiberto di Savoia duca d’Aosta.
Oggi residenza di campagna, il castello conserva ancora i segni della sua originaria vocazione di struttura difensiva, con tre delle quattro torri d’angolo, un fossato e tracce del ponte levatoio d’ingresso.
Tra il 1854 e il 1857, il conte Giacinto Sannazzaro Natta incaricò il restauro del salone d’ingresso, dello scalone principale, della sala da ballo e delle camere da letto del suo castello in uno stile che univa elementi neogotici e neorinascimentali.
Durante questi lavori, molti artisti e pittori di talento del Piemonte contribuirono al progetto. Uno di essi perse tragicamente la vita cadendo mentre decorava la sala da ballo con affreschi. Il suo spirito errante appare ancora oggi nelle stanze del castello, e si crede che sia lui a illuminare misteriosamente gli angoli più nascosti del maniero e la torre.