Tortona, tra le colline ricoperte da vigneti in provincia di Alessandria, è una delle città da visitare del Monferrato, per passeggiare tra le vie medievali del suo centro storico e assaggiare i suo piatti tipici, come gli agnolotti di Tortona.
In città potrete vedere edifici storici che risalgono al medioevo, come le rovine del castello, palazzi settecenteschi con influenze dell’architettura ligure e l’unico museo in Italia interamente dedicato al divisionismo e a uno dei suoi massimi esponenti, Pellizza da Volpedo. Dopo un’interessante passeggiata tra le vie del centro cittadino e la visita al museo del divisionismo, avrete sicuramente appetito: per fortuna Tortona è famosa anche per i suoi agnolotti!
Gli agnolotti di Tortona
Arrivati a Tortona non potete perdervi i tipici agnolotti piemontesi, che qui vengono preparati con un ripieno di manzo stufato e conditi con un sugo della stessa carne. Come capita spesso per i piatti tipici le cui origini sono molto antiche, è impossibile trovare la versione “originale”: tramandati di generazione in generazione, ogni famiglia ha perfezionato la propria versione. A Tortona la particolarità è il ripieno, che viene usato anche come condimento della pasta, preparato con carne stufata di manzo.
La ricetta degli agnolotti di Tortona
Preparare in casa gli agnolotti di Tortona non è difficile, ma richiede pazienza e un po’ del vostro tempo: sarete però ricompensati con la soddisfazione di avere realizzato da zero questo piatto gustoso e dal sapore 100% monferrino.
Ingredienti per 4 persone:
- 300 grammi di farina
- 3 uova medie
- 1 kg di sotto spalla di manzo,
- un pezzo di milza,
- 3 gambi di sedano,
- 2 cipolle grandi,
- 3 carote grandi,
- chiodi di garofano,
- bacche di ginepro,
- foglie di alloro,
- olio extravergine d’oliva,
- 1,5 l di vino rosso (Barbera),
- 0,5 l di brodo per la cottura,
- 100 g di parmigiano,
- pangrattato
- sale.
Procedimento per la pasta:
- In una ciotola aggiungete la farina, le uova e un pizzico di sale, quindi mescolate con le fruste per ottenere un composto omogeneo.
- Avvolgete l’impasto ottenuto in una pellicola trasparente e fate riposare in frigorifero per almeno un’ora.
- Togliete l’impasto dal frigorifero, stendetelo sottile con l’aiuto della macchina per la pasta e formate dei rettangoli.
- Disponete il ripieno ben distanziato sulla pasta, ricoprite con un altro rettangolo, fate aderire bene i bordi e ritagliate dei quadrati.
- Fate cuocere pochi minuti in acqua bollente.
Per il ripieno e condimento:
- In una padella fate un soffritto con olio, sedano, cipolla, e carota.
- Aggiungete l’alloro, i chiodi di garofano e le bacche di ginepro.
- Aggiungete la carne tagliata a pezzi e la milza e fate rosolare per 10-15 minuti.
- Versate il vino e cuocete per 30 minuti rigirando la carne, poi aggiungete il brodo fino e proseguite la cottura ancora per 2 ore a fuoco lento.
- Una volta cotto macinate il brasato, a una parte aggiungete il parmigiano e qualche manciata di pangrattato, per creare il ripieno degli agnolotti, il resto lo userete come sugo per condire la pasta ripiena.
Gli agnolotti di Tortona: vini e abbinamenti
Gli agnolotti di Tortona si accompagnano bene con i vini rossi del Monferrato, pieni e corposi sono perfetti per questi primi ripieni. In particolare vini come il Dolcetto o la Barbera esaltano il sapore degli agnolotti, con il loro gusto deciso e intenso. Se volete bere un calice di un vino prodotto proprio nel tortonese, potete orientarvi verso il Gavi o il Timorasso, da vigneti che crescono in questo territorio.
Un ultimo consiglio, se siete indecisi su dove mangiare i tipici agnolotti potete provare la Foresteria la Merlina o l’agriturismo Ca’ dell’Aglio, a pochi chilometri da Tortona.
Se cercate una versione rivisitata in chiave moderna, L’Agnolotto è il posto che fa per voi: potrete scegliere tra tante varianti della pasta ripiena e abbinarli al sugo che preferite.
Foto di Floren M. Surace