Melazzo: borghi in Monferrato

Categoria: Territorio
Melazzo è un borgo del Monferrato in provincia di Alessandria, nella valle dell’Erro, a poca distanza da Acqui Terme. Il paese si sviluppa intorno all’imponente castello, antecedente all’anno 1000. Storia di Melazzo Le prime testimonianze del nome Melazzo risalgono all’anno 991, con …
REDAZIONE

Melazzo è un borgo del Monferrato in provincia di Alessandria, nella valle dell’Erro, a poca distanza da Acqui Terme. Il paese si sviluppa intorno all’imponente castello, antecedente all’anno 1000.

Storia di Melazzo

Le prime testimonianze del nome Melazzo risalgono all’anno 991, con diverse forme derivanti dall’aggettivo “Melaceus”. In epoca romana, il territorio dove sorge l’abitato era invece attraversato da un cunicolo che convogliava acqua dal torrente Erro fino all’acquedotto di Acqui Terme.

Melazzo è noto per aver dato i natali nel 1004 a San Guido d’Acqui, città della quale fu vescovo dal 1034 al 1070, e di cui è patrono.

Cosa vedere a Melazzo

Castello Gandolfi: le origini della struttura fortificata risalgono all’XI secolo. Per via della sua posizione strategica sulla via del mare, il castello fu molto ambito e conteso nel corso dei secoli dalle autorità vescovili, dalla città di Acqui, Alessandria e da nobili del luogo. Nel castello soggiornò, tra il 1330 e il 1333, il deposto re d’Inghilterra Edoardo II Plantageneto.

Il Castello è circondato dalle originarie mura difensive merlate, con bastioni di circa 20 metri d’altezza. Una torre centrale sovrasta l’ingresso principale.

Parrocchiale di San Bartolomeo: costruita tra il 1757 e il 1759, conserva decorazioni in stile barocco e un’opera attribuita al Moncalvo (Guglielmo Caccia), raffigurante la Madonna del Rosario. Nella chiesa sono inoltre custodite le spoglie di alcuni esponenti del casato Scati-Grimaldi.

Villa Scati: fu edificata e ampliata a più riprese. Il primo nucleo venne realizzato negli anni successivi al suo acquisto da parte del Conte Gregorio Scati, nel 1684. Venne poi ampliata nel 1883 su disegno di Giovanni Ceruti, autore anche del progetto della Bollente di Acqui Terme e del primo nucleo del Grand Hotel “Nuove Terme”, per poi essere completata, così come la vediamo ora, in periodo liberty.

Castello di Montecrescente o “La Tinazza”: A breve distanza dal centro abitato, sulla sponda opposta dell’Erro, si trova il colle di Montecrescente, dominato da una fortificazione a pianta ottagonale con quattro torri angolari a filo, risalente al XIV secolo. Per via della sua forma, simile a quella di un tino capovolto, la fortificazione è nota anche con il nome “La Tinazza”.

Per informazioni: sito del comune