Ogni quarta domenica del mese, ad Acqui Terme, il passato torna a vivere: dalle 9.00 alle 19.00 circa, nelle vie del centro, si tiene infatti il Mercatino degli Sgaientò, il tradizionale mercato dedicato ad antiquariato, artigianato e oggetti usati, diventato ormai un appuntamento di richiamo per tutti gli appassionati.
Il mercatino si snoda lungo Corso Bagni, in Piazza San Guido e in Piazza Conciliazione, per un totale di 120 bancarelle che propongono gli oggetti più svariati: qui si trovano cimeli d’altri tempi, curiosità, proposte insolite e rarità che fanno la gioia dei collezionisti.
L’origine del nome
Si potrebbe pensare che il termine “Sgaientò”, essendo usato per dare il nome al mercatino, indichi in dialetto un oggetto vecchio, o qualcosa di simile…
In realtà fa riferimento a tutt’altro: ha molto più a che fare con la cittadina che lo ospita. Il termine “sgaientò”, infatti, in piemontese significa “scottati”, definizione attribuita ai cittadini acquesi.
Questo appellativo nasce da una leggenda: si racconta che un tempo fosse usanza immergere i neonati per pochi secondi nella fonte termale nota come la Bollente, che si trova proprio in centro città. I sopravvissuti si aggiudicavano l’appellativo di “sgaientò”, e si guadagnavano il diritto di essere considerati cittadini acquesi a tutti gli effetti.
Tra le bancarelle del mercatino dell’usato e dell’antiquariato di Acqui Terme
Gli appassionati di antichità e di oggetti retrò, o coloro che sono alla ricerca di un pezzo unico per arredare la propria casa o arricchire il proprio guardaroba, hanno ampia possibilità di scelta tra le tante bancarelle che compongono il Mercato degli Sgaientò.
Mobili di antiquariato e modernariato, accessori e vestiti vintage, giocattoli di latta e di legno, dischi in vinile, cartoline e foto d’epoca, locandine e tanti altri oggetti antichi e usati aspettano solo di essere scovati e vivere una seconda vita.
Non mancano, poi, stand dedicati alla gastronomia, con prodotti tipici del Monferrato e del Piemonte.
Cosa vedere ad Acqui Terme
Un giro tra le bancarelle del Mercatino degli Sgaientò può essere preceduto o seguito da una passeggiata alla scoperta delle bellezze di Acqui Terme: ci si accorgerà subito del suo forte legame con l’acqua.
Oltre alla Bollente, con la sua acqua che sgorga a 75°C, in centro sono presenti altre fontane: la più suggestiva è la fontana delle Ninfee, che da Corso Viganò scende come una lunga scalinata fino alla piazza sottostante.
Poco fuori dal centro è possibile ammirare i resti dell’antico acquedotto romano.
Per conoscere più a fondo la storia della città e il suo antico e duraturo legame con l’acqua, è possibile visitare il Museo Archeologico di Acqui Terme, posto all’interno del Castello dei Paleologi.
Così, tra le vie del centro, il passato più recente e quello più recente si incontrano, rendendo Acqui Terme una città ricca di tesori da scoprire.