Perché si dice Alto e Basso Monferrato

Categoria: Arte&cultura
Leggendo una guida turistica sul Monferrato, potreste esservi imbattuti in due terminologie particolari con cui viene indicato questo territorio: Alto e Basso Monferrato. Ma perché si dice così? Cosa significa la distinzione tra Alto e Basso Monferrato? È solo una …
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Leggendo una guida turistica sul Monferrato, potreste esservi imbattuti in due terminologie particolari con cui viene indicato questo territorio: Alto e Basso Monferrato. Ma perché si dice così? Cosa significa la distinzione tra Alto e Basso Monferrato? È solo una questione di geografia o ha origini storiche? Scopriamolo insieme!

Cosa significa Monferrato?

Innanzitutto bisognerebbe parlare del termine Monferrato, che si usa per indicare il territorio geograficamente delimitato a nord dal fiume Po e a sud dall’Appennino ligure, a est dalle pianure del Cuneese e a ovest dell’Alessandrino. Questa delimitazione non è rigida e ha tante eccezioni, così come il suo nome non è semplice da definire.

La parola Monferrato ha un’etimologia incerta e circolano tante teorie sulla sua origine, che avevamo riassunto in questo articolo. Usato per la prima volta in un documento ufficiale del 713, la storia del termine si intreccia con la leggenda di Aleramo, mitico fondatore della dinastia aleramica, di cui avevamo parlato qui.

Perché si dice Alto e Basso Monferrato?

Per facilitare l’amministrazione di questa zona abbastanza vasta, nel ‘600 si comincia a parlare di Monferrato superiore (le terre verso il Po) e inferiore (le terre verso l’Appennino). I primi a usare i termini Alto e Basso per indicare le due zone sono i cartografi francesi.

Nella prima metà del ‘700, con il passaggio sotto il potere dei Savoia, i cartografi sabaudi ribaltano le definizioni e cominciano a chiamare Alto la parte a sud e Basso la parte a nord. Questo per una questione di altimetria, infatti il territorio acquese, pur essendo a sud, presenta località poste più in alto rispetto al casalese pianeggiante.

Alto e basso monferrato

Alto e Basso Monferrato oggi

Quindi per tutto il Settecento e metà dell’Ottocento (tranne la parentesi napoleonica) i nuovi possedimenti sabaudi rimangono divisi amministrativamente in due province con capoluogo Casale (Basso) e Acqui Terme (Alto). La situazione rimane stabile fino all’unificazione italiana, quando tutto il territorio viene racchiuso nella nuova provincia di Alessandria. Ancora oggi lo stemma araldico alessandrino presenta la memoria della suddivisione di Alto e Basso Monferrato: i colori aleramici e paleologi di Casale e l’aquila con un coniglio tra gli artigli simbolo di Acqui Terme.

 

Per maggiori informazioni: Monferrato: identità di un territorio, a cura di Vera Comoli ed Enrico Lusso, 2005.

 

Foto di Carlo Lenti tramite Alexala