Il pesto genovese, tradizionale ricetta ligure, viene coinvolta nell’evento che fa da ponte culinario e celebra il legame tra le due zone, Liguria e Monferrato. Il confine tra le due zone è sempre meno netto a mano a mano che si lascia il mare e si arriva a tavola.
Siamo stati coinvolti con piacere a “Genova per noi”, per una serata di fine estate nei locali dell’Enoteca Regionale di Ovada.
Quando: martedì 31 agosto 2021
Dove: presso l’Enoteca – Palazzo Comunale, Via Torino 69 Ovada (AL)
Menù: antipasto, trenette al pesto genovese, sorbetto al basilico
E voi, avete mai pensato di cimentarvi nella realizzazione del pesto genovese fatto in casa? Inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali liguri (PAT), secondo il consorzio del pesto genovese (attenzione: non “alla genovese”), gli ingredienti principali sono sette:
- basilico genovese DOP
- olio extra vergine di oliva
- parmigiano reggiano DOP
- pecorino DOP
- pinoli
- aglio
- sale
La lavorazione tradizionale del pesto prevede che le foglie di basilico vengano pestate a mano in un mortaio di marmo con un delicato movimento rotatorio, utilizzando un pestello in legno. É così possibile ottenere il meglio dagli olii essenziali del basilico, sprigionati dalle sue foglie, il cui colore e sapore rimane inalterato.
È essenziale però la scelta di materie prime di qualità, a partire dal basilico genovese certificato, da non confondere con varianti che possono avere aromi diversi, ma anche del mortaio in pietra o in marmo.
Il pesto alla genovese si usa principalmente per condire i primi piatti. In particolare, nel menù della serata “Genova per noi” a Ovada saranno presenti le trenette al pesto.