Tra colli coltivati a vite, campi dorati e verdi boschetti, in Monferrato si trovano numerose piante officinali che crescono spontanee, altre invece sono coltivate sapientemente da aziende agricole.
Cosa sono le piante officinali e quali sono?
Per pianta officinale si intende ogni pianta o erba dotata di proprietà terapeutiche. Il termine “officinale” deriva dalle antiche officine degli speziali in cui le piante venivano lavorate per produrre sostanze medicamentose o cosmetiche. Tra queste preziose erbe officinali nel Monferrato si trovano o si coltivano le seguenti: calendula, equiseto, lavanda, rosa, melissa, camomilla, elicriso, issopo, menta, malva, finocchio, origano, maggiorana, coriandolo, santoreggia, rosmarino, salvia, timo.
Come si usano le piante officinali?
Le piante officinali si prestano prestano a molti usi, alcune di queste sono impiegate ancora oggi. Le troviamo tanto in cucina, quanto tra i rimedi della nonna! Gli effetti di questi preziosi vegetali sono influenzati dal clima e dal terreno in cui le piante crescono, dal periodo in cui si raccolgono, dal metodo di conservazione. Soprattutto gli effetti delle piante officinali dipendono dalla preparazione: estratti, oli essenziali, tinture madri, infusi e decotti.
5 piante officinali del Monferrato
Il Piemonte ospita una ricca biodiversità vegetale, scopriamo insieme quali piante officinali si trovano in Monferrato!
Origano, maggiorana, coriandolo, santoreggia, rosmarino, salvia, timo, sono tra gli ingredienti più usati in cucina. E sicuramente non mancano nelle dispense che seguono la tradizione! Calendula, equiseto, lavanda, rosa, melissa, camomilla, elicriso, issopo, menta, malva, finocchio, sono invece più rinomati per gli utilizzi terapeutici e per la preparazione di infusi e decotti. Tra queste piante alcune possiedono proprietà nascoste, e anche qualche curiosità insospettabile
Le proprietà di maggiorana, rosmarino, camomilla, salvia e coriandolo
- La maggiorana appartiene alla famiglia dell’origano, ha infatti un sapore simile anche se più delicato. In cucina si usa sia essiccata che fresca, per condire carne, pesce, verdure, e in particolare per preparare marinature. Questa preziosa erba ha qualità antiossidanti, antinfiammatorie, e digestive. Per godere al meglio di queste è bene consumarla in infuso. Forse non sapete che questa pianta officinale in Monferrato è impiegata in modo speciale da un piccolo borgo che propone una variante dei classici agnolotti preparata con aggiunta di maggiorana (assente nella ricetta tipica piemontese).
- Il rosmarino è una delle erbe più note sulle tavole degli italiani. Meno nota è l’origine del suo nome: “ros marinus” significa letteralmente “rugiada del mare” (il nome indica la somiglianza tra il colore dei fiori e quello del mare). Il rosmarino ha effetti antispasmodici, carminativi, coleretici, digestivi, e diuretici. Svolge inoltre un’azione antiossidante che aiuta a conservare il cibo. In cucina è generalmente preferito per aromatizzare carni e arrosti. Perché non utilizzarlo per insaporire il comodino, un saporito ragù langarolo a base di lardo, funghi e frattaglie di carni bianche?
- Il nome della salvia deriva probabilmente da “salute” o da “stare bene”, ciò si deve forse alle sue innumerevoli proprietà. Tra queste: quelle digestive, antispastiche, coleretiche, antisettiche, antimicotiche, estrogeniche, antisudorali, toniche e stimolanti. Il rosmarino aiuta anche il controllo degli zuccheri nel flusso sanguigno! In cucina si usa soprattutto per condire carne e pesce, ma non manca nei primi piatti. Per esempio, questa pianta officinale in Monferrato è usata per condire, insieme al burro, i classici agnolotti al plin.
- La camomilla non ha bisogno di presentazioni: cresce spontanea in molte parti d’italia e si trova comunemente tra le dispense delle nostre cucine. Questo grazioso fiore ha effetti antinfiammatori e antispastici per la muscolatura intestinale, nonché delle blande proprietà sedative. Dopo una bagna cauda piemontese, una calda tazza di camomilla vi aiuterà a digerire e a conciliare il sonno!
Qual è la differenza fra tisane e decotti
Tra le piante officinali che crescono spontanee o che si coltivano in Monferrato, ve ne sono alcune che si usano principalmente per tisane e decotti. Tra queste: lavanda, rosa, melissa, camomilla, elicriso, issopo, menta, malva, finocchio. Queste erbe possono essere usate singolarmente o combinate, per preparazioni dai gusti delicati e dalle qualità magiche.
Attenzione però a non confondere tisane e decotti! Nel decotto le erbe officinali vengono aggiunte con l’acqua in ebollizione e si lasciano in ammollo mentre l’acqua bolle. La tisana invece prevede la semplice infusione in acqua calda. Il decotto opera un’estrazione più forte ed è utilizzato solo per l’estrazione dei principi attivi contenuti nei semi delle erbe officinali.
Ora che vi siete fatti un’idea della ricchezza che offrono le erbe officinali in Monferrato, potete provare qualche nuova ricetta! Perché non provare un decotto dai sapori freschi freschi e floreali, o andar voi stessi alla ricerca di erbe officinali per il Monferrato?