A pochi chilometri nord di Ovada, Rocca Grimalda si sviluppa sulla cima di uno sperone roccioso, circondata da boschi e colline. Dalla sua posizione strategica domina la Valle Orba, un territorio ricco di richiami turistici, storici e paesaggistici. I dintorni un tempo erano ricoperti da una fitta foresta, oggi convertita in coltivazioni e vigneti, grazie ai quali gran parte dell’economia locale si basa su prodotti gastronomici e sui vini locali, tra cui Dolcetto e Barbera.
Il paese, fondato da popolazioni liguri in epoca preromana, ha avuto una storia travagliata e per secoli è stato conteso tra le potenze locali: un punto di osservazione privilegiato sul territorio e allo stesso tempo facilmente difendibile. Prima è stato possedimento dei Marchesi di Monferrato, poi passato sotto il controllo di Alessandria, infine venduto alla ricca famiglia genovese dei Grimaldi, da cui prende il nome.
Il centro storico del paese conserva l’impianto di epoca medievale, in particolare il castello Malaspina-Grimaldi, risalente al XIII secolo, poi trasformato in abitazione signorile, è il simbolo del paese. La caratteristica principale del castello di Rocca Grimalda è una torre circolare a cinque piani, da cui godere della vista panoramico sulla valle sottostante.
Tradizione tipica di Rocca Grimalda è la Lachera, un insieme di danza, rito e rappresentazione teatrale, che ha origine negli antichi riti propiziatori primaverili. Durante il periodo carnevalesco un movimentato e colorato corteo ricco di personaggi si aggira per il borgo, accompagnato dalla musica dei violini. Tutto il paese si unisce alle danze, indossando tipici copricapi fioriti e mantelline decorate con nastri variopinti.
Il piatto tipico da assaggiare a Rocca Grimalda è la peirbuieira: una minestra con fagioli, lasagne e aglio. La ricetta è segretissima e custodita gelosamente,l’unica occasione per provarla è durante la Festa della Peirbuieira, l’ultimo weekend di agosto.