Quanto il terreno del Monferrato influenza il sapore del vino

Categoria: Territorio
Il terreno è una componente fondamentale per ogni pianta, perché è da lì che le radici prendono nutrimento. Dario Aceto, enologo monferrino, ci spiega che “specialmente per la coltivazione della vite, non tutti i terreni sono uguali, in ognuno caratteristiche …
ALBERTO PANSECCHI - AGRONOMO

Il terreno è una componente fondamentale per ogni pianta, perché è da lì che le radici prendono nutrimento. Dario Aceto, enologo monferrino, ci spiega che “specialmente per la coltivazione della vite, non tutti i terreni sono uguali, in ognuno caratteristiche del suolo e la combinazione con altri elementi come il clima, l’esposizione al sole e le precipitazioni creano le condizioni per la produzione di diversi tipi di vino. Per esempio anche se piantassimo la stessa varietà di vite su un’intera collina, sarà impossibile alla fine avere lo stesso tipo di vino in cima, a metà collina o a fondo valle.”

Suoli diversi producono vini diversi?

“Sì, perché le radici della vite assorbono dal suolo tutte le sostanze nutritive fondamentali per la sua crescita e per la maturazione dei suoi frutti. Tutto ciò che le radici mangiano dalla terra, viene assorbito anche dall’uva e si riflette nel tipo di vino poi prodotto. Terreni argillosi producono vini ricchi e corposi, mentre quelli con maggior presenza di sabbia vini più freschi e leggeri” risponde Dario.

Il vino del Monferrato è il prodotto del suo terreno unico

Le colline del Monferrato sono famose per i filari di vite e hanno delle qualità uniche nel loro genere, che permettono la promozione di vini pregiati e famosi in tutto il mondo. Come ci spiega l’agronomo Alberto Pansecchi, “il terreno collinare del Monferrato è composto di strati sovrapposti di calcare e di arenaria, quindi ricco di carbonato e di calcio. Questi due elementi donano al vino eleganza e un gusto forte e deciso. La pietra arenaria è anche molto utilizzata come materiale da costruzione e in certe zone è stata scavata per creare gli infernot: tipiche cantine sotterranee, perfette per conservare le bottiglie di vino.”

Dove vedere i terreni delle vigne monferrine

Se siete curiosi di vedere di persona questi terreni così speciali, volete trascorrere una giornata all’aria aperte e passeggiare tra i filari, concludendo l’esperienza con un bel calice di vino, vi consigliamo 5 luoghi imperdibili in Monferrato:

  • Cella Monte: piccolo borgo della Valle Ghenza, dove potrete visitare anche i famosi infernot
  • Rosignano Monferrato: comune conosciuto per la produzione di diversi vini DOC, tra cui Grignolino e Barbera
  • Altavilla Monferrato: dove oltre al vino potrete anche scoprire la produzione delle grappe e dei distillati della famiglia Mazzetti
  • Moncalvo: la città più piccola d’Italia, ma con una grande tradizione enogastronomica e culturale
  • Alice Bel Colle: grazioso paese tra le colline dell’Alto Monferrato, noto per i suoi vini e per il museo di arte contemporanea

Il suolo dei vigneti in Monferrato: il parere dell’esperto

Dario Aceto ci spiega anche un altro passaggio importante, prima ancora di piantare le viti, la preparazione del terreno per il vino in modo adeguato. Questa operazione viene compiuta in autunno, in modo che i campi abbiano il tempo durante tutto l’inverno di respirare. A questo punto il terreno è ricco di sostanze nutritive, fondamentali per far crescere la pianta e far maturare i suoi frutti. Infatti il suolo è il punto di partenza di un buon vino, e le caratteristiche dei terreni monferrini assicurano la qualità dei vini prodotti.