A 3 Km da Acqui Terme, su un’altura a picco sul fiume Bormida, sorge Terzo, piccolo paese della provincia alessandrina che conta circa 850 abitanti.
La sua posizione lo rende un luogo ideale per gli amanti dell’outdoor: circondato da verdi colline, da Terzo si diramano moltissimi sentieri, per escursioni di ogni durata e livello.
Il nome del paese ne racconta le origini antiche: Terzo deriva dal latino Ad tertium lapidem (“a tre pietre miliari”), poiché si trovava alla distanza di tre miglia romane (circa 3 km), dalla città di Aquae Statiellae (Acqui Terme), sulla Via Aemilia Scauri, che univa quest’ultima a Dertona (Tortona) e alle Gallie.
La torre medievale di Terzo
La torre di Terzo è quanto oggi resta del castello che venne fatto costruire con scopo difensivo dai Malaspina, alla fine del Trecento. Si tratta di una delle poche torri oggi visitabili anche all’interno, inserita nel circuito Castelli Aperti.
Per accedere alla cima della struttura si percorre una scalinata in ferro di oltre 100 gradini: lo sforzo sarà ampiamente ricompensato dalla vista che spazia sulla Valle Bormida, i monti dell’Appennino Ovadese e i borghi circostanti, come Orsara Bormida, Morsasco, Cavatore, Castelletto d’Erro, Melazzo e Bistagno.
Cos’altro vedere a Terzo
Di interesse storico e artistico sono, inoltre, la chiesa parrocchiale di San Maurizio e l’oratorio di Sant’Antonio, visitabili in paese.
Tra i molti percorsi escursionistici della zona, segnaliamo il “Muntaiot”, un sentiero recentemente ripristinato che in epoca medievale collegava il castello il paese.