Trino Vercellese: borghi in Monferrato

Categoria: Territorio
Il paese di Trino sorge ai piedi delle prime colline del Monferrato Casalese, nella provincia di Vercelli, lungo la riva sinistra del Po. Nonostante sia diffusa l’usanza di chiamarlo Trino Vercellese, il nome corretto del paese è semplicemente Trino, derivante da …
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Il paese di Trino sorge ai piedi delle prime colline del Monferrato Casalese, nella provincia di Vercelli, lungo la riva sinistra del Po.

Nonostante sia diffusa l’usanza di chiamarlo Trino Vercellese, il nome corretto del paese è semplicemente Trino, derivante da Tridinum. L’origine di questo nome è coperta da una leggenda.

Il nome Tridinum, secondo un’antica leggenda, risale al VI sec. d.C. ed è stato attribuito all’insediamento in seguito alle invasioni barbariche: Rigomago venne quasi completamente distrutta, ma tre valorosi condottieri Longobardi la ricostruirono provvedendo a edificare le mura di cinta e tre castelli a scopo difensivo.

Trino Vercelli

Vista di Trino – archivio fotografico del Comune di Trino

Quelle antiche mura furono abbattute nel 1672 per ordine di Carlo Emanuele II di Savoia, ma ne rimane ancora visibile una piccola porzione in via Monte Grappa, nei pressi del Palazzo Paleologo.

Se, al di là del Po, sono vigneti e boschi a ricoprire le dolci colline del Monferrato, il territorio che circonda Trino è invece caratterizzato da distese di risaie. La coltivazione del riso, qui introdotta attorno al XV secolo, rappresenta ancora oggi una fetta importante dell’economia del territorio.

Cosa vedere a Trino e dintorni

Sia nel centro abitato, sia poco oltre, Trino offre alcune attrazioni meritevoli di una visita.

trino palazzo paleologo

Palazzo Paleologo – archivio fotografico del Comune di Trino

Chiesa di San Domenico o di Santa Caterina d’Alessandria: Chiesa in stile gotico, oggi sede della biblioteca civica e dell’archivio storico comunale.

Chiesa di San Michele in insula: Poco al di fuori del centro abitato, la chiesa di San Michele in Insula ha origini molto antiche, verosimilmente attorno al III secolo. Originariamente una cappella di legno circondata da 2 rami del Po, venne ricostruita in muratura tra il IX e il X secolo. La chiesa conserva al suo interno alcuni affreschi del XII secolo e il più antico crocifisso di Trino.

Chiesa di San Bartolomeo: Di fondazione medievale, la chiesa di San Bartolomeo venne completamente ricostruita tra il 1634 e il 1642. La facciata classicheggiante è invece frutto di un restauro del 1839. Al suo interno conserva una tavola di Gerolamo Giovenone e una tela del pittore Pier Francesco Guala.

Chiesa di San Lorenzo: In stile barocco, con facciata in cotto, la chiesa di San Lorenzo è originaria del XVIII secolo. Al suo interno è custodita una tela di Pier Francesco Guala.

Palazzo Paleologo

L’esistenza dello storico palazzo è documentata già nel 1100. Nei secoli la residenza aleramica ha subito diverse manipolazioni: da dimora di Guglielmo il Vecchio, sotto i Gonzaga venne trasformato in cittadella militare nel 1600, per diventare prigione per 700 Valdesi nel 1686. Nel 1959 ne venne demolita l’ala settentrionale, mentre nel 2006, l’ultimo restauro restituì al palazzo l’originale impronta di dimora signorile.

Museo Civico “G.A. Irico”

Inaugurato nel 1978, il museo civico di Trino ripercorre la storia del paese in sette sale, attraverso pannelli informativi, opere e oggetti originali, a partire dai primi reperti archeologici rinvenuti, per arrivare fino al XIX secolo.

Bosco delle sorti della partecipanza di trino

bosco delle sorti di trino

Bosco delle sorti – archivio fotografico del Comune di Trino

Dal 1991 i 600 ettari verdi del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino sono area naturale protetta del Piemonte. All’interno del bosco trovano rifugio diverse specie animali, vi sono allestite delle aree pic nic attrezzate e alcuni sentieri e percorsi per MTB segnalati. Il periodo tra la primavera e l’inizio dell’estate è il periodo migliore per immergersi nella rigogliosa vegetazione del bosco.

Principato di Lucedio

Poco distante dal Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino sorge un altro luogo dal grande fascino: l’abbazia di Lucedio. Fondata nel 1123 dai monaci cistercensi, la sua proprietà passò in diverse mani. Nel 1861 l’abbazia venne ceduta al Duca Raffaele de Ferrari di Galliera, che, per concessione dei Savoia, poté fregiarsi del titolo di Principe, motivo per cui è denominata Principato di Lucedio dal 1875.

Gli affascinanti ambienti dell’abbazia oggi sono visitabili su prenotazione e sono a disposizione per matrimoni e altri eventi.

abbazia di lucedio trino piemonte

Abbazia di lucedio – archivio fotografico del Comune di Trino