Un itinerario tra i siti del cemento in Monferrato

Categoria: Arte&cultura
Il Monferrato, nell’immaginario collegato a verdi colline e distese di vigne, può rivelare anche un aspetto più industriale: per questo vi presentiamo un itinerario tra i siti del cemento. Infatti buona parte del Monferrato casalese, in particolare il territorio tra …
REDAZIONE

Il Monferrato, nell’immaginario collegato a verdi colline e distese di vigne, può rivelare anche un aspetto più industriale: per questo vi presentiamo un itinerario tra i siti del cemento. Infatti buona parte del Monferrato casalese, in particolare il territorio tra Coniolo e Ozzano, è stata interessata dal fiorire di un’intensa industria estrattiva per la produzione di calce e cemento.

La storia dell’archeologia industriale in Monferrato

Nella prima metà dell’800 in Monferrato si sviluppa la produzione industriale di calce e cemento, grazie alla presenza sul territorio di un tipo di pietra particolare chiamata marna. Infatti la marna è una roccia sedimentaria che garantisce un cemento di alta qualità, ed era presente in abbondanza in Monferrato.

L’industria tradizionale di produzione di calce e cemento naturale ha il suo massimo sviluppo tra fine ‘800 e inizio ‘900, fino a quando il cemento naturale non viene rimpiazzato nel dopoguerra dal cemento artificiale, perché più economico. Il declino dell’industria di cemento naturale porta alla chiusura delle miniere e all’abbandono dei cementifici, ma ancora oggi sono rimaste presenti sul territorio le tracce forti di una storia che ha segnato la storia del Monferrato.

Dove vedere i luoghi legati al cemento in Monferrato

Nel territorio del Monferrato casalese, tra ’800 e ‘900, erano presenti diverse zone minerarie e una decina di fornaci da calce tra Ozzano, Pontestura e Casale Monferrato.

Ozzano

Nel comune di Ozzano si conserva il più rilevante patrimonio di archeologia industriale del Casalese, vari siti distribuiti lungo la valle del Rio Fontanola.

Qui si trovano il MiCeM: Museo Minatori e Miniere del cemento del Monferrato Casalese e lo stabilimento Milanese-Azzi, costruito nel 1894. 

  • Il Museo MiCeM: il museo racconta, in una vasta area espositiva, la storia gli uomini e le donne che hanno saputo trasformare un territorio in prevalenza agricolo in un luogo di produzione di materiali avanzati e complessi. Grazie a fotografie e reperti originali, si viene trasportati ai tempi degli “imprenditori cementieri”, quando furono costruite le grandi fabbriche visibili ancora oggi.

  • Lo Stabilimento Ex Milanese e Azzi: con i suoi sei forni verticali in muratura, è il simbolo per antonomasia dell’industria cementiera. L’edificio è ancora in ottime condizioni, e spicca nel paesaggio collinare con le alte torri dei forni.

Il percorso dei siti del cemento di Ozzano fa parte del sentiero numero 738 della provincia di Alessandria “Panorami e ciminiere di Ozzano” (nella mappa) e del “Cammino delle Colline del Po: Moncalieri-Casale Monferrato”.

Rolasco

A pochi chilometri da Casale si trova la frazione Rolasco, che ha dedicato una chiesa ai caduti nelle miniere. Qui si trovano anche i piloni e il ponte di protezione parte della teleferica che collegava le miniere di Coniolo a quelle di Ozzano.

Coniolo e Coniolo Rotto

Coniolo ha una storia particolare, interamente legata all’industria del cemento. Il paese oggi si trova sulla costa di una collina, in una posizione molto panoramica che permette di ammirare tutto il paesaggio monferrino. Un tempo però l’abitato si trovava su rilievo più basso, vicino al Po, ma fu necessario spostarlo a seguito dei crolli delle gallerie sotterranee prodotte dall’intensa attività di escavazione mineraria. Nei crolli andarono perdute oltre 80 case, la chiesa e il castello, mentre il resto del paese fu trasferito poco lontano. Da qui l’origine del nome Coniolo Rotto per indicare il vecchio paese abbandonato. Oggi Coniolo è conosciuto come “il paese che visse due volte” e custodisce nelle sale comunali i reperti che testimoniano la sua storia travagliata.

Il percorso tra i siti del cemento in Monferrato

Andare alla ricerca dei resti dell’era industriale del Monferrato può diventare una piacevole esperienza e una semplice gita tra le colline, basterà semplicemente cercare i Totem Miniere posizionati lungo il percorso dall’associazione il Cemento. Partendo da Coniolo, si prosegue verso sud incontrando il trenino delle miniere, utilizzato per portare il materiale estratto dalle cave alle fabbriche. Dopo aver superato Vialarda si incontrano i resti delle miniere Laurenta Biandrà Ercole, dove si trova anche l’ingresso della galleria Laurenta. Dopo una sosta nel paese di Quarti al punto panoramico, si prosegue verso Rolasco. Questa zona era una delle principali dell’industria del cemento, perché la pietra del sottosuolo qui era di alta qualità. Interessanti da vedere sono il Pozzone Cavallera, un alto ascensore per la risalita delle pietre dal pozzo, e la galleria Verro. Altri tote a San Giorgio e Rolasco avvicinano a Casale Monferrato, dove potete vedere il Paraboloide e la Furnasetta.