Orsara Bormida è un paese della provincia di Alessandria sviluppato, in posizione strategica, su una collina nei pressi della sponda destra del fiume Bormida.
Sul punto più alto del colle si erge il castello di Orsara, antica dimora storica fortificata, caratterizzata dalla presenza di una torre di avvistamento risalente all’anno 1000 e di una seconda torre, a pianta ottagonale, risalente al XIV secolo.
Oggi i proprietari del castello hanno trasformato gli ettari di terreno in vigneti, producendo Dolcetto e altri vini tipici del Monferrato.
La storia di Orsara Bormida
Le prime notizie di Orsara risalgono al 1155, quando un documento fa riferimento all’insediamento di “Ursaria”: il nome, probabilmente, deriva dalla presenza di orsi che nel lontano passato popolavano questa zona.
Fino al basso Medioevo, il territorio circostante rimase coperto da foresta: solo dal XIII secolo subentrarono campi, prati, orti e vigneti.
Orsara fu feudo dei Signori Malaspina fino al 1530, poi passò come dote di Violante Malaspina ai conti Lodrone fino al 1598 e, infine ai conti, Ferrari che ne mantennero l’investitura fino alla fine del feudalesimo e rimasero proprietari del castello fino al 1922.
Nel corso dei secoli il castello fu modificato passando da struttura prettamente difensiva a dimora signorile. Passò in proprietà al marchese Cesare Staglieno, poi ai Signori Capo, provenienti dall’Argentina, e nel 1951 fu acquistato dagli attuali proprietari, signori Remondini di Genova.
Nel corso del Settecento e dell’Ottocento, la comunità di Orsara Bormida crebbe fino a sfiorare i duemila abitanti. Successivamente iniziò il declino demografico, che attesta oggi la popolazione di Orsara a circa 400 abitanti.
Il Museo Etnografico della Civiltà Contadina
Orsara Bormida ospita un Museo Etnografico della Civiltà Contadina, con sede all’interno del palazzo comunale. Nelle sale del museo, un tempo sede della scuola locale, sono conservati documenti preziosi della storia locale, oggetti d’uso comune delle generazioni passate, abbigliamenti, utensili e attrezzi della vita contadina.
Fonte: Comune di Orsara Bormida