Gavi è un Comune dell’Alto Monferrato, situato nella zona del novese, di circa 4.300 abitanti. È Bandiera arancione del Touring Club Italiano, per la qualità della sua accoglienza turistica. Non solo: Gavi è una località nota per l’ottima produzione vinicola. Il paese, infatti, il nome a una delle DOC del Piemonte: il Gavi DOCG.
Il paese e i suoi dintorni offrono molti luoghi d’interesse da scoprire, a partire dalla sua fortezza, l’imponente Forte di Gavi.
Dove si trova Gavi
Il Comune di Gavi si trova nel Basso Piemonte, in provincia di Alessandria, a circa 35 chilometri di distanza dal capoluogo, a 20 km da Ovada e 11 km da Novi Ligure. Il borgo sorge nella Val Lemme, immerso in un territorio collinare ricco di boschi e vigneti, con affascinanti parchi naturali.
Cosa vedere a Gavi
Nonostante le modeste dimensioni, il centro storico di Gavi conserva diversi monumenti di interesse. La chiesa di San Giacomo Maggiore è uno di questi. Si tratta di un edificio in stile romanico, il cui particolare aspetto è dato dalla costruzione in pietra arenaria proveniente dalle cave della zona. Le prime tracce dell’esistenza della chiesa risalgono all’anno 1172, ma venne poi rimaneggiata nel ‘600 e successivamente nel ‘700, mentre l’ultimo restauro risale al ‘900.
In vico Portino si trova, invece, il Portino (dal quale il vicolo stesso prende il nome): delle quattro porte medievali che consentivano l’accesso al borgo, questa è l’unica rimasta. Delle mura restano invece ancora pochi tratti, visibili fuori dal centro abitato.
Forte di Gavi
Il vero simbolo del paese, però, è il Forte di Gavi, la fortezza che sorveglia il centro abitato dalla cima del Monte Moro. In origine fu un castello medievale, trasformato in fortezza attraverso una serie di interventi durati diversi decenni, e iniziati nel, iniziò nel 1540.
Durante i secoli, il Forte di Gavi passò sotto diverse dominazioni e subì numerosi attacchi e assedi, fino a che non venne trasformato in penitenziario civile, nel 1859.
Nel corso delle due guerre mondiali il Forte venne convertito a campo di prigionia, prima per gli austroungarici e successivamente per gli alleati.
Attorno al Forte di Gavi aleggiano alcuni misteri e leggende: si dice, infatti, che un esercito fantasma di mille soldati della milizia romana appaia nelle notti della Val di Lemme e si muova in direzione della fortezza intonando canti di guerra.
Forte di Gavi: orari e prezzi delle visite
Oggi la fortezza è adibita a museo. Attraverso le sale del percorso museale allestito al suo interno, si possono ripercorrere le vicissitudini del Forte di Gavi e scoprire la storia dei personaggi a esso legati.
I giorni e gli orari delle visite al museo variano a seconda della stagione. Per conoscere prezzi e orari della visita al Forte di Gavi è consigliato consultare il sito del Polo Museale del Piemonte.
Cosa vedere nel Gaviese
Il gaviese è un territorio ricco dal punto di vista storico e culturale, naturalistico ed enogastronomico. Ecco cosa vedere nei dintorni di Gavi.
Santuario di Nostra Signora della Guardia e il Monastero di San Remigio
A pochi minuti dal centro di Gavi, sulla cima del Colle dei Turchini, si trova il Santuario di Nostra Signora della Guardia. Il tempio venne costruito nel 1861, in soli quattro mesi, dalla popolazione gaviese e di alcuni paesi limitrofi.
Non distante dal Santuario di N.S della Guardia si trova il Monastero di San Remigio, più precisamente nel Comune di Parodi Ligure. Il Monastero ha una storia quasi millenaria: le prime informazioni della sua esistenza risalgono, infatti, al 1143.
Dopo varie vicissitudini, ampliamenti e modifiche, il complesso venne progressivamente dismesso e, nel 1959, definitivamente soppiantato da una nuova chiesa costruita nel paese.
Lo stato di abbandono ne provocò quasi il crollo, fino a che il Monastero non venne donato, nel 1984, dalla diocesi al Comune di Parodi Ligure, che lo restaurò per ospitare eventi culturali come concerti e mostre.
Libarna: i resti di un’antica città romana
A circa 7 km da Gavi, nel Comune di Serravalle Scrivia, si trovano i resti di Libarna, un’antica città romana, le cui prime citazioni risalgono al II secolo a.C.
Il sito archeologico è un vero e proprio museo a cielo aperto. Ciò che rimane oggi visibile di Libarna è solo una piccola parte di quello che in origine era la città.
Qui si possono riconoscere le monumentali strutture dell’anfiteatro e del teatro, così come parte della struttura urbana, con i quartieri abitati e il decumano. Oltre alle rovine della città, si può visitare anche l’Area Museale di Libarna, presso il Municipio di Serravalle Scrivia, dove sono conservati alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi.
L’area archeologica di Libarna è visitabile gratuitamente e su prenotazione. Maggiori informazioni e contatti sono disponibili sul sito ufficiale.
A caccia di panorami dalla Big Bench di Gavi
A poca distanza da Gavi, due luoghi particolarmente panoramici permettono di apprezzare al meglio le bellezze paesaggistiche del gaviese.
Nell territorio comunale di Gavi, più precisamente in località Piona, si trova, infatti, la Big Bench n°306 azzurra e bianca, dalla quale cogliere una bellissima vista sui vigneti, sul Forte di Gavi e sul Santuario di Nostra Signora della Guardia.
Una prospettiva differente la si può cogliere dalla Big Bench di Bosio, la panchina gigante arancione n° 84 posta sul Bricco del Ronco, circondata dai vigneti, a circa 7 km da Gavi.
Escursioni e trekking a Gavi e dintorni
Le verdi colline del gaviese sono anche un luogo ideale per gli amanti dello sport all’aria aperta. A poca distanza dal paese, infatti, si possono raggiungere i Sentieri del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, sull’Appennino Piemontese. I percorsi tracciati all’interno del parco faranno la gioia degli appassionati di hiking e mountain bike.
Un’altra meta perfetta per gli escursionisti (a piedi, in ebike o mtb) è la Riserva Naturale del Neirone, all’interno della quale sorgono il Monte Moro e il Forte di Gavi.