Gli Infernot in Monferrato: cosa sono e come raggiungerli

Categoria: Territorio
Infernot è un termine piemontese che indica un luogo sotterraneo con assenza di luce costruito scavando a mano. Solitamente è adibito a cantina o dispensa. Gli infernot furono realizzati quasi tutti da contadini a partire dal XVII secolo.   Sono stati classificati …
REDAZIONE
Infernot è un termine piemontese che indica un luogo sotterraneo con assenza di luce costruito scavando a mano. Solitamente è adibito a cantina o dispensa. Gli infernot furono realizzati quasi tutti da contadini a partire dal XVII secolo.

 

Sono stati classificati patrimonio dell’UNESCO nel 2014 e sono oggi inseriti in un circuito di 14 borghi situati tra le province di Asti e Alessandria. Tali comuni sono raggiungibili provenendo da Asti, Casale Monferrato o Vercelli. Sono tutti visitabili in un unico fine settimana essendo tra di loro molto vicini.
La caratteristica principale che accomuna tutti questi infernot è senza dubbio la presenza della pietra da Cantoni, materiale con cui ciascuno viene costruito. Essa ha la possibilità di garantire una temperatura fissa di 16 gradi. La costante umidità continua a permettere tutt’ora la conservabilità di ciò che viene riposto in questi luoghi. Verso la metà del XIX secolo, la pietra venne modellata anche per ricavare nicchie per la conservazione di vini previamente imbottigliati.

Gli infernot nel Monferrato Casalese orientale

  • Camagna Monferrato
    Il paese presenta diversi infernot accessibili e, tra i principali, ricordiamo l’Infernot Provera e l’infernot di proprietà di “La Rocca di Camagna”. All’interno dell’infernot Provera, si può percepire la passione e la forza con cui è stato costruito dai contadini del paese durante le pause invernali. E’ ricco di nicchie, antri e cunicoli che rievocano un tempo passato. L’infernot di “La Rocca di Camagna” è stato rinvenuto nel novembre del 2017. Tutt’oggi è un piccolo museo aperto al pubblico, dove si possono trovare racconti, oggetti e attrezzi originali della storia contadina.
  • Fubine
    Borgo con oltre 50 Infernot ufficialmente censiti. Sono stati recuperati sotto il palazzo del Comune due Infernot di pregevole importanza architettonica. Si tratta degli Infernot degli Angeli, dedicati alla riscoperta di tradizioni e culture che caratterizzano il territorio del Monferrato. Aperti durante tutto l’anno.
  • Terruggia
    Si tratta di un vero e proprio museo nel cuore del paese, chiuso però temporaneamente.
  • Vignale Monferrato
    Luogo in cui, all’interno dell’infernot Callori, ogni anno nidifica una ricca colonia di pipistrelli riproduttori. E’ per questo che per tutelarla è agibile nel periodo invernale. Altri infernot sono Infernot Belvedere, Ruschena, Lasagna e Cantine Buzio. Quì è possibile partecipare ad una degustazione (nonchè acquisto) dei vini prodotti dalla medesima cantina.

Gli infernot del Monferrato Casalese settentrionale

  • Grazzano Badoglio
    Borgo ricco di molteplici infernot: Calvi, Aleramo, Casa del Reduce Circolo Combattenti, Casa Monti Colombaro, Casa Mosso Redoglia. Hanno tutti il permesso di visita a 360 gradi. Altro infernot da citare è l’azienda vitivinicola Fratelli Natta, in cui è inoltre possibile la degustazione e l’acquisto dei vini prodotti dalla medesima azienda.
  • Ottiglio
    Borgo nel quale è possibile accedere all’infernot Carlini, in piazza Filippini. In questo infernot possiamo svolgere una visita a 360 gradi e lasciarci incuriosire dalla sua costruzione.
  • Ozzano Monferrato
    Il suo infernot Zavattaro è visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12, e dalle ore 14.30 alle ore 18.30. Il giro si svolge con la presenza di una guida, per avere informazioni ancora più dettagliate e precise sulla costruzione e conservazione dell’infernot.
  • Ponzano Monferrato
    Comune in cui troviamo uno dei principali infernot del Piemonte, quello dell’Azienda Vitivinicola ALEMAT. Anche qui si può effettuare una degustazione seguita, o meno, dall’acquisto dei vini di produzione dell’azienda.
  • Sala Monferrato
    Borgo che ci presenta l’infernot San Francesco, situato sulla via da cui prende il nome. E’ importante in quanto viene rappresentata la qualità eccezionale del paesaggio vitivinicolo piemontese. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12, e dalle 14.30 alle 18.30.
  • Treville
    Questo borgo ci accoglie con la possibilità di scoprire vari infernot: l’infernot comunale in via Circonvallazione, infernot Villa Mimma, infernot Guerriero, Boltri, Altera, Frollo e Pagliano, con il ritrovo al salone comunale di casa Devasini in via Roma 6.

Gli infernot del Monferrato Casalese centrale

  • Cella Monte
    Importante comune del circuito in cui troviamo molti infernot caratteristici: Arditi, Gallina, Mazza, Marletta, Satti, La Ca Nova, La Casaccia. Due degli infernot principali sono l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni e Cinque Quinti, Azienda Vitivinicola. In quasi tutti è possibile effettuare una degustazione di vini con l’acquisto e la visita di tali infernot a 360 gradi.
  • Frassinello Monferrato
    L’infernot principale di questo borgo è l’Infernot Accornero, situato all’ interno del ristorante “Fermo”. Anche qui è possibile svolgere una visita a 360 gradi e lasciarsi travolgere dall’atmosfera contadina. Nello stesso paese troviamo la presenza di un altro infernot chiuso temporaneamente.
  • Olivola
    In questo borgo è possibile visitare il più grande infernot del Monferrato: Villa Guazzo Candiani. Lo si può vedere, gratuitamente, sabato e domenica dalle 15 alle 18, prenotando al numero 3662549251.
  • Rosignano Monferrato
    Comune nel quale troviamo 3 infernot pubblici e interamente visitabili: Zanello, Chiesa Madonna delle Grazie e Infernot Comunale. La loro caratteristica principale consiste nell’essere luoghi in cui viene conservato il vino del Monferrato. Un altro infernot, ma privato, si trova nel B&B chiamato proprio “L’Infernot”. In esso troviamo varie arenarie interamente scavate nella pietra da Cantoni e costruite da zero per mano di contadini del posto.

La maggior parte degli infernot è accessibile prenotando tramite mail [email protected], tramite numero di telefono +390142488161 o direttamente dal sito dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni. Quasi tutte le visite sono possibili il venerdì dalle 9 alle 12, e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

 

 

Come raggiungere gli infernot in Monferrato

Vi consigliamo due modi per esplorare questo magnifico patrimonio dell’UNESCO:

Mappa infernot

Guarda la mappa

A piedi

Tramite un percorso, di circa 47 km. Permette di scoprire la bellezza di tutti questi infernot, per passare così una giornata in compagnia di storia e natura;

In quad o in e-bike

Potete raggiungere gli infernot in Monferrato anche in quad o in e-bike, modo alternativo e curioso. Esperienza possibile grazie all’associazione sportiva Monfernòt che organizza, su prenotazione, escursioni per ripercorrere alcuni punti panoramici e storici del Monferrato.

 

 

Il Tour Monfernot in Monferrato

Infatti, con entrambi i mezzi potete svolgere il “Tour Monfernot”, un’escursione guidata con diverse soste descrittive, volta a raccontare il circuito Monferrato degli Infernot. La tappa principale è la visita di una di queste meravigliose cantine patrimonio Unesco. In base al veicolo scelto, si ha la possibilità di visitare la cantina e l’infernot UNESCO o con l’e-bike tramite noleggio di MTB a pedalata assistita – con una percorrenza di circa 3 ore e 30 minuti, usufruendo delle mappe che l’Associazione mette a disposizione gratuitamente – o tramite un’escursione accompagnata di circa 4 ore con il quad. Inclusi nel prezzo delle escursioni: per il quad casco, sottocasco e carburante; per l’e-bike, casco e sottocasco.

Foto a cura di ASD Monfernot