Musei del Gran Monferrato: i più particolari da vedere

Categoria: Territorio
Arte, antichi mestieri, tradizioni, imprese industriali e sportive che hanno scritto la storia del Gran Monferrato, oggi, sono raccolte e narrate in una rete di musei diffusa in tutto il territorio. Di seguito abbiamo selezionato i più particolari, per scoprire anche …
REDAZIONE

Ecomuseo della Pietra da Cantoni, a Cella Monte

L’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, a Cella Monte, a una decina di chilometri da Casale Monferrato, è una tappa obbligatoria per immergersi totalmente nello spirito più autentico del Monferrato casalese.

La Pietra da Cantoni, che caratterizza il territorio, vanta una lunga tradizione storica come materiale da lavoro: si tratta di  un’arenaria marnosa-calcarea o silicio-calcarea, facilmente lavorabile, utilizzata nelle costruzioni in gran parte del territorio.

ecomuseo della pietra da cantoni - cella monte - monferrato

Case, casali, chiese, ma non solo: sotto molti di essi, la Pietra da Cantoni forma i tipici Infernot, delle particolarissime cantine scavate direttamente nella pietra, adatte alla conservazione del vino. Scoprili qui.

L’Ecomuseo ha sede all’interno di Palazzo Volta, uno dei gioielli architettonici più importanti della zona, oggi restaurato per valorizzare e promuovere questo inestimabile patrimonio.

Museo etnografico “Coniolo: il paese che visse due volte”

Un altro museo legato alla storia geologica del Monferrato è il Museo Etnografico di Coniolo, noto anche come “Il paese che visse due volte”, ospitato all’interno del Palazzo Comunale del paese.

Il curioso soprannome di Coniolo è fortemente rappresentativo della sua particolare storia. L’intensa attività di estrazione della marna, materiale utilizzato dall’industria cementiera, venne portata avanti in modo avido, selvaggio e nella generale incuranza dei limiti imposti, provocando in poco tempo danni irreparabili al paese. Il terreno che sorreggeva l’abitato cominciò poco a poco a cedere, e con esso le case, che dovettero essere così abbandonate.

museo etnografico coniolo il paese che visse due volte - monferrato

I coniolesi però non si arresero: tutto il materiale che poteva essere recuperato dalle case in rovina venne preso e riutilizzato per costruire un nuovo paese in cima alla collina.

La vicenda del paese resiliente è raccontata all’interno del Museo dove, grazie all’utilizzo di plastici, registrazioni e all’esposizione di una collezione di strumenti da lavoro, è anche possibile rivivere l’esperienza del duro lavoro che uomini e donne svolgevano nelle miniere.

Museo della Civiltà Contadina, a Fabbrica Curone

Non solo la storia dei lavoratori dei grandi stabilimenti cementieri del casalese: nel Gran Monferrato è possibile visitare anche il Museo della Civiltà Contadina, a Fabbrica Curone, nella frazione Morigliassi.

Il duro e faticoso lavoro dei campi viene narrato in uno spazio di circa 300 metri quadri, con oltre 2000 pezzi originali esposti.

Strumenti e mezzi di trasporto agricoli, attrezzi per coltivare la terra, lavorare il legno, filare la lana, oggetti per la caccia, vengono tutti raccolti in locali completamente ristrutturati e ricostruiti al fine di rappresentare al meglio la vita contadina dell’epoca e i mestieri di contorno che la accompagnavano, come il fabbro, il boscaiolo, il mugnaio, il maniscalco e il falegname.

Il museo è stato anche raccontato attraverso un libro, “La civiltà contadina e il suo museo”, curato dal fondatore del Museo stesso, Mauro Bracco.

Denice: un museo a cielo aperto

denice - museo delle ceramiche a cielo aperto - Alto Monferrato

Un vero e proprio museo cielo aperto è il Museo della ceramica di Denice, un piccolo borgo medievale del Monferrato Acquese, le cui strade ospitano un‘esposizione permanente di opere in ceramica realizzate negli ultimi decenni da artisti nazionali ed internazionali. A ogni opera sono associati un QR code e un Tag NFC, che consentono di approfondirne la conoscenza e scoprirne tutti i particolari.

La collezione è visitabile liberamente in qualunque momento, mentre presso gli uffici comunali è possibile acquistare i cataloghi della mostra.

Museo dei Campionissimi, a Novi Ligure

Dedicato a chi ama il ciclismo, e a chi vuole scoprirne gli aspetti più nascosti e tecnici è il Museo dei Campionissimi, a Novi Ligure.

Il Museo si estende per oltre tremila metri quadri all’interno di un complesso industriale completamente riadattato, in cui sono esposti prototipi di biciclette e le loro componenti, dai più antichi ai più moderni. L’esposizione ripercorre la storia della bicicletta e del ciclismo grazie ai nomi dei suoi più grandi campioni italiani, nativi proprio di queste terre: Fausto Coppi e Costante Girardengo.

museo dei campionissimi - novi ligure - monferrato

Museo Alessandria Città delle Biciclette

Al ciclismo è dedicato un secondo museo, ad Alessandria: il museo Alessandria Città delle Biciclette (ACdB). Allestito all’interno del Palazzo del Monferrato, narra la storia della prima bicicletta giunta in Italia, nel 1867.

Il museo racconta anche l’incontro del ciclismo con altri mondi, come quello del giornalismo, attraverso la storia di Eliso Rivera, noto co-fondatore della Gazzetta dello Sport, e il mondo della moda, attraverso le immagini delle operaie della Borsalino che si recavano a lavoro in sella alle loro biciclette.

Museo Alessandria città delle biciclette

A Rocca Grimalda, il Museo della Maschera

In Monferrato, il carnevale è una tradizione molto sentita e il Museo della Maschera di Rocca Grimalda ne è una limpida dimostrazione.

Nato nel 2000 grazie alla cura del gruppo di ricerca del Laboratorio Etno-Antropologico del territorio, al suo interno è possibile ammirare maschere, costumi e oggetti de La Lachera, uno dei riti carnevaleschi più antichi e famosi, che unisce danza, musica e tradizione teatrale.

museo della maschera di rocca grimalda

A Camino la Casa-museo di Enrico Colombotto Rosso

Gli amanti dell’arte non possono non recarsi a Camino, dove viene raccontato, attraverso la sua Casa-Museo, il grande artista Enrico Colombotto Rosso.

Il pittore, tramite la sua arte, ha raccontato la città di Torino, dove ha vissuto per la maggior parte dei suoi anni, attraverso le sue peculiari figure femminili, circondate sempre da una vena cupa, drammatica, ma sempre affascinante.

casa museo Enrico Colombotto Rosso - Camino Monferrato

L’arte di Enrico Colombotto Rosso non si ferma solamente a Camino: nel vicino paese di Pontestura, è possibile fare visita al Deposito Museale dedicato all’artista.

Il Monferrato e le sue tradizioni, ma anche architettura, cultura, sport e arte, viene valorizzato, esposto e raccontato nei molti musei che ospita. Questi sono solo alcuni dei più particolari: non resta che caricarsi di curiosità e partire per visitarli tutti.

foto Casa Museo Enrico Colombotto Rosso: Michele Gentile Wikimedia Commons